Matteo Al Kalak e L.A. Muratori “Un uomo di carta”

Matteo Al Kalak e L.A. Muratori “Un uomo di carta”

10 ottobre 2019
Matteo Al Kalak “Un uomo di carta. Ludovico Antonio Muratori e la sua eredità”

Poteva sembrare una dedica “dovuta” allo studioso cui siamo intitolati.
Poteva essere un semplice “memento” anche un po’ noioso.
Poteva lasciare una flebile traccia dei trattati storici o flosofico-politici di un uomo, famoso, ma che ormai fa parte del passato, anche un po’ polveroso.
E invece no.
Matteo Al Kalak, docente Unimore giovane, molto preparato, appassionato di storia, ma con lo sguardo ben rivolto al futuro e alla rivalutazione tecnologica dell’eredità umanistica ci ha davvero entusiasmati.
Conciso, sintetico, ma coinvolgente ci ha dapprima guidati nel riscoprire “un uomo” che ha saputo essere:
connettore di reti (Muratori ha intrattenuto carteggi con 2052 corrispondenti “europei” e del calibro di Newton, Locke, Leibniz, etc.)
fine ricercatore, fondamentale il suo studio dei documenti riguardanti la disputa tra Papa e Ducato Estense per le terre di Comacchio (guerra del sale).
politico illuminato anzi “illuminista moderato e cattolico”: il suo trattato “della pubblica felicitá” riguardante i diritti e i doveri del governante e del popolo delinea una modernissima idea di societá inclusiva attraverso riflessioni civili di respiro modernissimo.

Infine il Prof. Al Kalak ci ha descritto il progetto Digital Humanities-Unimore (finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena https://www.fondazione-crmo.it/lumanesimo-diventa-digitale/) che intende promuovere l’utilizzo delle tecnologie digitali e della rete web per digitalizzare quindi promuovere e valorizzare i beni culturali, le opere d’arte e i libri antichi patrimonio della Biblioteca Estense.
Una piattaforma web o biblioteca digitale che metta a disposizione di studiosi, ma anche del grande pubblico tre grandi raccolte: in un primo momento il Fondo Muratoriano, il Fondo Musicale e le Carte Geografiche poi anche l’Archivio Storico della Biblioteca Poletti.
La Biblioteca che diventa quindi un luogo animato dove i documenti “dialogano” e si interconnettono con il resto del mondo, gestiti in modalità condivisa.
Ringraziamo il Prof. Al Kalak, e il Presidente che ce lo ha proposto della serata davvero accattivante.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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