20 Maggio 2017
È l’architetto modenese Anna Cantini la vincitrice del Premio Ghirlandina, il riconoscimento che i club rotariani di Modena e provincia assegnano a uno o più giovani che hanno saputo distinguersi nella propria attività. La cerimonia di premiazione è avvenuta sabato 20 alla Maserati, alla presenza tra gli altri di Mario Gambigliani Zoccoli (presidente Rotary Club Modena), Davide Kluzer (responsabile Marketing Maserati), Maria Grazia Palmieri (presidente Premio Ghirlandina), Alberto De Mizio (dirigente del liceo artistico Venturi), Silvia Menabue (responsabile Premio Ghirlandina) e Alessandra Zanelli (docente di Tecnologia dell’Architettura al Politecnico di Milano). Per il premio Ghirlandina, ad Anna Cantini, è stato consegnato un assegno di 5mila euro.
Si è trattato della 34° Edizione del Premio Ghirlandina.
Il premio viene assegnato annualmente dai Rotary Club di Modena, Mirandola, Vignola Castelfranco Emilia Bazzano, Sassuolo, Carpi, Frignano, Modena L.A. Muratori, Castelvetro di Modena Terra dei Rangoni, riuniti nel Gruppo Ghirlandina ad uno o più giovani o ad un gruppo giovanile o ad un ente o associazione che operi nell’esclusivo o prevalente interesse della gioventù, che si siano distinti per impegnata dedizione ed attività significative o per le realizzazioni di particolare rilievo nel campo della scuola, della cultura, dell’arte o del lavoro.
La cerimonia si é tenuta presso lo Show Room della Maserati, a Modena.
Architetta abilitata alla professione, Anna Cantini ha conseguito la laurea presso l’Università di Ferrara nel 2012 con una tesi sulla conservazione del patrimonio storico della Palestina. Ha seguito poi il corso di specializzazione in “Habitat Tecnologia e Sviluppo nei Paesi in via di sviluppo” del Politecnico di Torino nel 2014, il cui focus è stato quello di fornire conoscenze specifiche di Tecnologia dell’Architettura, attraverso lo studio di buone pratiche di urbanizzazione per i Paesi non industrializzati. Questo corso ha incluso una esperienza pratica di due mesi in El Salvador, il cui obiettivo principale è stato quello di redigere le linee guida per un piano di sviluppo comunitario del territorio di Santa Marta, a conclusione di un progetto partecipativo con la comunità locale. Ora è dottoranda del Politecnico di Milano. La proposta di ricerca, che ha presentato al concorso, ha il titolo: “Urban resilience: an open approach”. Sta inoltre prendendo parte ad un progetto di sviluppo di kit emergenziali da utilizzare in contesti di emergenza abitativa.