Credo di potere dire, visto che non ne porto alcun merito, che la gita culturale di ieri ha superato le migliori aspettative.
La possibilità di avere il pittore modenese Wainer Vaccari come guida di eccezione alla sua personale “Certezze soggettive” alla Galleria civica di Trento ha reso davvero memorabile la visita a una mostra che è di per sé di grande interesse per la sua unicità, considerata la mole di opere faticosamente messa insieme per ripercorrere il percorso artistico dell’Autore.
L’attenzione dedicataci dal Maestro e la passione nel “raccontarci” le sue opere, lasciando sempre spazio all’interpretazione individuale, ha reso il percorso piacevolmente unico.
Il successivo pranzo al Bistrot “Senso” di Alfio Ghezzi, presso il Mart di Rovereto, ci ha consentito di gustare sapori della tradizione trentina rivisti in chiave assolutamente moderna, ben predisponendoci alla visita dell’esposizione temporanea “Depero new Depero” nella quale la produzione, ormai risalente nel tempo, di un Artista davvero poliedrico, viene presentata in una lettura che ne esalta la modernità e la capacità di influenzare la creatività fino ai giorni nostri.La modernità delle sperimentazioni di Fortunato Depero e l’influenza delle sue ricerche negli ambiti dell’arte, della moda, del design e del fumetto dagli anni Settanta ad oggi sono un evidente omaggio al lascito innovativo del grande futurista, rivelatosi autentico carburante per l’innovazione permanente che è la vera ricchezza del nostro pensiero. Piace riportare una bella frase dell’Artista, scomparso nel 1960, la cui attualità è impressionante: “Quando vivrò di quello che ho pensato ieri, comincerò ad aver paura di chi mi copia”.
Per tutto questo dobbiamo i nostri più sentiti ringraziamenti a chi si è prodigato per l’organizzazione: In primis ad Andrea Ascari, vero motore dell’ennesima iniziativa di questa natura, coadiuvato dall’inflessibile segretaria Alessandra Corradi, capace di gestire un Club di …entusiasti esuberanti; Giulio e Benedetta Righi, che hanno favorito un contatto prezioso per il Club, che spero sapremo coltivare adeguatamente, con Wainer Vaccari, un’eccellenza modenese di livello internazionale.
L’attenzione all’arte e alla cultura in un momento come questo non deve sembrare uno svago ludico, ma è cibo per la mente ed elemento importante della tenuta sociale ed economica della nostra collettività.
(da una lettera ai soci del Presidente Aloisio)