Gita sociale a Napoli: meravigliosa.

23/26 Marzo 2017-04-03 Gita a Napoli

 

Basterebbe una parola, un aggettivo per descrivere questa esperienza: meravigliosa.

La gita sociale dell’annata 2016/2017 si è svolta a Napoli.

Il principale merito va a una socia e a alla moglie di un socio: Anna Maria Panini e Maria Paola De Nigris hanno confezionato questa gita come si confeziona un regalo prezioso, con cura, amore e generosità. Non le ringrazieremo mai abbastanza. Aggiungo, e li ringrazio, un pazientissimo Davide Forte e un appassionato Armando De Nigris.

La prima ciliegina sulla torta, anzi sulla zeppola, è stata Francesca del Vecchio, la guida più esperta, in gamba e simpatica che potevamo desiderare. E’ riuscita persino a tenere testa ai due body guard più tenaci che abbia mai visto in azione: Giorgia e Gabriele, due scugnizzi emiliani, che la seguivano ovunque.

Gabriele figlio di Giulia Martinelli e Giorgia figlia di Giulio Altomonte.

Eh già non è un errore di battitura Giulio e non Luca Altomonte, anche se Luca c’era eccome se c’era, insieme a Giannina.

Infatti la seconda ciliegina sulla zeppola è stata che il nostro gruppo di 30 persone era quasi egualmente ripartito in soci e non soci, perché è stata allargata la partecipazione anche ad amici non rotariani.

Mossa audace, lo ammetto, ma la Sirena Partenope ci ha dato in pieno la sua approvazione e il gruppo si è amalgamato come se fosse una cosa sola.

Equilibrio, rispetto, divertimento, allegria e condivisione hanno fatto da collante e hanno consentito a tutti i partecipanti di godere di una gita che si è rivelata quasi irripetibile.

Napoli è una città stupenda di per sé, se poi il tempo è mite, il sole splende alto, la compagnia è stellare ah beh …. Allora.

Terza ciliegina sulla zeppola l’incontro con il Club Napoli Est, con il Presidente Bruno Proto e la deliziosa e perspicacissima consorte Sina e tutti i soci che ci hanno accolto al prestigioso Circolo Nautico Posillipo.

Bruno, con fare più british che partenopeo, ha declamato una comparazione divertentissima tra le nostre due realtà che pur lasciandoci interdetti sulle prime, una volta scoperto l’intento ironico ha fatto sì che ai tavoli la conoscenza diventasse quasi consuetudine.

Beh poi ci sarebbero una quarta (il graffa party della mezzanotte)… una quinta (il museo archeologico, Pompei, Capri)….. una sesta … fino all’ennesima ciliegina dell’ennesima zeppola, ma non finirei mai, tanto questa esperienza è stata positiva e da raccontare.

Sulla nostra pagina Facebook pubblicherò tutte le fotografie che abbiamo scattato e che secondo me vi racconteranno molto più che le mie parole: basterà guardare i volti sorridenti e sereni dei nostri amici.

Sicuramente da ripetere …. “se fosse possibile”!