Serata con Raffaele Donini – Assessore regionale alle politiche per la salute

Serata con Raffaele Donini – Assessore regionale alle politiche per la salute

Come sta funzionando il sistema sanitario dell’Emila-Romagna dopo lo tsunami della pandemia? Attraverso quali trasformazione è passato, quali sono i punti di forza e le criticità dopo due anni di lotta al Covid? Ne ha parlato giovedì 23 Febbraio sera ai soci del club e ai loro numerosi ospiti, nella consueta cornice del ristorante Antica Moka, l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini, che dopo aver fatto il punto della situazione è stato incalzato da diverse domande poste dai presenti.

L’assessore ha prima di tutto rassicurato tutti: ora il sistema regionale si è dotato di un piano pandemia. Facendo i debiti scongiuri, se nei prossimi anni dovesse ripresentarsi un’emergenza simile, il sistema avrebbe i mezzi per fronteggiarla nel migliore dei modi. Oltre ai presidi medici di protezione, presenti in quantità rispetto a due anni fa, sono già pronti piani organizzativi per allargare gli spazi per eventuali surplus di ricoveri ed esistono protocolli precisi su come organizzare i reparti ospedalieri e sui modi di procedere. 

I nodi da sciogliere però ci sono ancora. Le liste d’attesa per gli esami diagnostici sono ancora lunghe, ed occorrerà ancora un po’ di tempo prima di arrivare alle risposte ragionevolmente rapide che c’erano prima della pandemia. Altro capitolo: si è assistito ad una riduzione numerica dei medici di base. La Regione, ha detto Donini, ne è consapevole e sta prendendo le contromisure, soprattutto per evitare che sul territorio ci siamo zone scoperte. E’ probabile, in quest’ottica l’utilizzo di medici neolaureati ed infermieri per ovviare alla carenza di personale laddove è necessario. La Regione cercherà di appoggiare i medici di base sulle mansioni di segreteria.  “Il futuro però – ha detto l’assessore regionale – vedrà sempre meno medici di base lavorare da soli nel proprio studio e sempre più ambulatori con più professionisti presenti, in grado di occuparsi di più pazienti”.

(Articolo del socio Roberto Grimaldi giornalista Resto del Carlino)

Condividi: